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Bonus Industria 5.0: incentivi per chi investe in compressori

  • Immagine del redattore: Produzione Webidoo
    Produzione Webidoo
  • 10 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min
Bonus Industria 5.0

Investire in un nuovo compressore oggi non significa solo migliorare l’efficienza produttiva, ma può diventare anche una scelta strategica grazie agli incentivi fiscali legati all’Industria 5.0.

Il 2026 si prospetta come un anno cruciale per chi vuole rinnovare impianti e attrezzature in ottica digitale, sostenibile e intelligente. Ma esistono davvero agevolazioni concrete per chi acquista un compressore industriale? Vediamolo insieme.


Cos’è il Piano Transizione 5.0 e perché riguarda anche i compressori


Dopo il successo del piano Industria 4.0, il Governo ha annunciato il Piano Transizione 5.0, che introduce nuovi crediti d’imposta per le imprese che investono in:

  • Efficienza energetica

  • Digitalizzazione dei processi

  • Sostenibilità ambientale

  • Sicurezza e benessere dei lavoratori

L’obiettivo non è solo produrre di più, ma produrre meglio, riducendo i consumi e aumentando il controllo sulle tecnologie usate.


Compressori e Transizione 5.0: quando rientrano tra i beni agevolabili?


I compressori industriali possono rientrare tra i beni ammessi agli incentivi se soddisfano determinati requisiti, in particolare se:

  • Riducono il fabbisogno energetico dell’azienda

  • Sono dotati di sistemi di controllo digitale o interconnessione

  • Sostituiscono impianti più energivori

  • Vengono integrati in un progetto complessivo di efficientamento energetico

Un compressore a vite con inverter, ad esempio, se integrato con strumenti di monitoraggio dei consumi, può diventare parte attiva del piano di Transizione 5.0.


Quali agevolazioni si possono ottenere?


Ad oggi, il credito d’imposta previsto dal piano 5.0 può arrivare fino al 45% del valore dell’investimento, a seconda del grado di efficientamento energetico ottenuto.

Gli scaglioni previsti (secondo le bozze del piano) sono:

  • 15% per risparmi energetici tra il 3% e il 6%

  • 30% per risparmi tra il 6% e il 10%

  • 45% per risparmi superiori al 10%

Il piano include anche spese per software, formazione, progettazione e consulenza legate all’intervento, quindi non si tratta solo del compressore in sé, ma di un investimento più ampio che può essere strutturato con un approccio integrato.


Cosa serve per accedere agli incentivi

Per accedere ai benefici fiscali, l’impresa deve:

  • Dimostrare il risparmio energetico tramite una diagnosi energetica ex ante

  • Rispettare i requisiti di interconnessione e automazione

  • Avere una relazione tecnica certificata da un ingegnere o ente abilitato

  • Presentare la documentazione all’ENEA e all’Agenzia delle Entrate


Attenzione alle scadenze e al metodo

Come per i vecchi incentivi 4.0, è fondamentale agire con un piano chiaro e strutturato, evitando improvvisazioni. Occorre affidarsi a fornitori e consulenti in grado di:

  • Fornire macchine compatibili e certificate

  • Supportare la parte documentale e tecnica

  • Integrare il compressore in un progetto più ampio di efficientamento


MB Compressori può aiutarti a pianificare l’investimento


Se stai valutando l’acquisto di un nuovo compressore Ceccato o l’aggiornamento del tuo impianto, dicembre è il momento giusto per iniziare a progettare. MB Compressori ti affianca con:

  • Consulenza tecnica sulla scelta della macchina

  • Verifica dei requisiti di accesso ai bonus

  • Supporto nella documentazione energetica e fiscale


Conclusione: non solo aria, ma un’opportunità


Investire oggi in un compressore più efficiente e intelligente significa risparmiare sui consumi, migliorare la produttività e sfruttare le agevolazioni disponibili. Il Piano Transizione 5.0 è un’opportunità concreta, ma va colta con consapevolezza e tempestività.


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